Aglio Rosso di Nubia - Slow Food

Presidio Slowfood

Novanta ettari: ecco l'area totale di produzione di un prodotto assolutamente unico qual è l'aglio rosso di Nubia, presidio Slowfood. Nubia è una piccola contrada di Paceco, in provincia di Trapani, ed in realtà gli ettari effettivi di coltivazione sono “soltanto” 15. Tutti i produttori dell'area sono stati riuniti dal Presidio sulla base di un disciplinare di produzione comune e un marchio che garantisca la provenienza e la qualità dell'aglio.

L'aglio di Nubia viene seminato tra novembre e gennaio e raccolto fra maggio e giugno: la raccolta avviene di sera o addirittura di notte, perché i bulbi possono essere intrecciati in condizioni di umidità, consacrando quello che è una sorta di rito. Segue una fase di essiccatura della treccia, detta cucchia rossa: essa viene appesa nei balconi o nelle cantine o magazzini di chi l'acquista.

Il colore rosso dell'aglio è una delle caratteristiche più particolari di un bulbo coltivato in terreni argillosi, scuri e asciutti, in rotazione con grano duro, fave e melone. Esso contiene dodici bulbilli e le cosiddette anime o tuniche, alcune bianche ed altre rosse. 

Il sapore è intenso per via dell'altissima quantità di allicina. L'aglio viene usato moltissimo nella cucina trapanese, in particolar modo in piatti tipici come il cous cous di pesce e la pasta col pesto alla trapanese.

 

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